Dialettica della fede

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Dialettica della fede

Dialettica della fede , Marietti, Casale Monferrato 1983.

(Nuova edizione ampliata, Le Lettere, Firenze 2011).

«Solamente quando si ha fede si pensa; chi non ha fede non pensa; pensa solamente colui che ha fede», si legge nella Chandogya Upanishad (VII, 19).

Anche nel mondo cristiano — da Meister Eckhart a Hegel, passando per san Giovanni della Croce — è presente la consapevolezza che non vi sia pensiero senza fede, ma anche, per contro, che neppure vi sia fede senza pensiero. Contrariamente all'opinione comune, infatti, la fede non è affatto credenza, produttrice di rappresentazioni religio­se, sostitutive del sapere scientifico e destinate al conflit­to con esso, ma distacco, ovvero movimento della ragione verso l'Assoluto, che nega ogni rappresentazione e toglie via ogni elemento accidentale dell'anima, conducendo così alla scoperta dello spirito.


Prefazione

  1. Fede come distacco in Eckhart
  2. La fede come”notte oscura”
  3. Il concetto hegeliano della fede
  4. Il contenuto cristologico della fede

Conclusione